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domenica 5 settembre 2010

Fantacalcio

Ci sono delle volte in cui si ritorna bambini. Una di queste è l'asta del Fantacalcio.

mercoledì 5 maggio 2010

Apple :)

martedì 4 maggio 2010

BP: bella porcheria..

La BP (ex British Petroleum) è la quarta società al mondo per fatturato (stando ai dati Fortune 2008), con un giro di affari di oltre 367 miliardi di dollari e 92 mila dipendenti sparsi per il mondo.
Recentemente BP si è resa protagonista di un "brutto" fatto di cronaca, cioè la fuoriuscita di petrolio da una delle sue piattaforme situate nel Golfo del Messico. Il disastro è stato subito definito come uno dei più gravi incidenti all'ecosistema; una perdita di 800.000 litri di petrolio (stima prudenziale) al giorno sta contaminando l'intera area con gravissime ripercussioni ambientali ed economiche: migliaia di animali rischiano di morire soffocati e intere comunità costiere, la cui economia è basata quasi interamente sulla pesca, vedono la propria fonte di sopravvivenza inquinata e inutilizzabile.
BP ha già promesso che si accollerà tutti i costi derivanti dalla perdita (e ci mancherebbe altro) dichiarando tuttavia di non essere la reale responsabile dell'accaduto. In un'intervista alla BBC, l'amministratore delegato di BP Anthony Hayward ha dichiarato che la causa dell'incidente è attribuibile alla Transocean, società svizzera che effettivamente gestisce la piattaforma da cui è scaturito il tutto.
Ora non resta che sperare: in primis che si riesca ad arginare la falla e a contenere gli effetti della marea nera sull'ecosistema del Golfo del Messico ed in secundis che vi sia qualcuno che effettivamente pagherà i danni causati da un disastro di tale portata.

mercoledì 28 aprile 2010

Posta Elettronica Certificata

Arriva finalmente anche per i privati la cosiddetta PEC (posta elettronica certificata), ossia la casella che fornisce un valore legale alle mail mandate, in quanto le assimila alle raccomandate.
La PEC, obbligatoria già da tempo per le imprese, i professionisti e gli enti pubblici, permetterà ai cittadini di risparmiare tempo ed evitare le file con un semplice clic del mouse.
Credo che sia una grande innovazione consentire finalmente ai privati cittadini di comunicare in maniera rapida ed economica con le pubbliche istituzioni. Così, tutto contento, sono andato sul sito indicato (Link) per attivare la mia bella casella certificata.
Risultato:

Navigando su internet ho trovato che tantissime persone non sono riuscite ad attivare il servizio poiché il sito è andato in tilt a causa del grande numero di contatti nel giorno di lancio.
Si lancia un servizi in pompa magna e quali sono i numeri? 400 mila contatti e solo 25 mila registrazioni. Come mai? Poste Italiane e Telecom Italia hanno già cominciato a scusarsi, adducendo come giustificazione l'effetto sorpresa: non si aspettavano cosi tante visite. Hanno tuttavia promesso il potenziamento dei sistemi per evitare i rallentamenti creatisi il primo giorno. 
Speriamo.

lunedì 19 aprile 2010

Volare si o volare no?

Sono ormai 5 giorni che i cieli dell'Europa  sono bloccati a causa della nube creatasi in seguito all'eruzione di un vulcano islandese dal nome impronunciabile.
Le conseguenze di questo blocco si stanno rivelando devastanti: persone bloccate che non riescono a partire, merci (soprattutto alimentari) che non possono essere distribuiti, compagnie aeree a terra che perdono milioni di dollari al giorno ecc...

Corriere: foto nube

Sono proprio quest'ultime a lamentarsi del blocco predisposto dalle Autorità di vigilanza, che costringe loro a lasciare i propri velivoli a terra e perdere milioni e milioni di dollari. 
Nella giornata di ieri KLM e Lufthansa hanno effettuato alcuni test mandando in cielo alcuni loro aerei (fortunatamente senza passeggeri) per valutare gli effetti che le ceneri che compongono la nube possono avere sui velivoli. I test "ovviamente" sono andati bene, ossia le compagnie hanno dimostrato che gli effetti della nube sono trascurabili e che è possibile volare tranquillamente. Conclusione: le Autorità hanno reagito in maniera eccessiva e hanno messo in essere misure giudicate troppo precauzionali. 
In seguito a questi test è scoppiata la polemica, con le compagnie che accusano le Autorità di avere preso le decisioni sulla base di informazioni non reali e su dati presunti, causando miliardi di perdite per le economie europee. Le compagnie infatti sostengono, grazie alle prove effettuate, che non esistono pericoli per la sicurezza dei voli.

Secondo la mia opinione, benissimo hanno fatto le Autorità a fermare i voli e ad adottare un atteggiamento prudenziale. Non si può scherzare sulla sicurezza e credo sia giustissimo vietare i voli quando non si è in grado di garantirla ai passeggeri.
Se fosse caduto qualche aereo (mettiamo le corna) chi se la sarebbe presa la responsabilità? Avremmo letto qualche triste comunicato da parte di una qualche compagnia aerea nel quale si scusano e si dispiacciono per il tragico evento?
Inoltre, leggendo varie interviste (Guido Visconti, Università dell'Aquila e Massimiliano Lanz, Politecnico di Milano) si trovano posizioni differenti e contrastanti. In caso di incertezza meglio lasciare gli aerei a terra.

mercoledì 14 aprile 2010

«È chiaro che le banche più grosse del nord avranno uomini nostri a ogni livello. La gente ci dice prendetevi le banche e noi lo faremo»


Qualcuno mi spiega questa frase di Bossi?
Chi è che dice alla Lega di prendersi le banche?